Con il progredire dell’urbanizzazione, passiamo sempre meno tempo in ambienti naturali. Eppure, molti studi suggeriscono che vivere a contatto con la natura possa avere effetti positivi sul benessere psicofisico delle persone. La green therapy è un approccio sviluppato proprio per sfruttare l’effetto benefico degli spazi verdi sulle persone affette da deficit cognitivi e migliorarne le condizioni di vita.
Trascorrere del tempo immersi nella natura, o anche solo portarla nella vita di tutti i giorni, aiuta a lenire stress, depressione e ansia, migliorando la salute generale di corpo e mente. Ma non solo, una semplice passeggiata nel verde può favorire il buon umore, stimolare la funzione cognitiva e la memoria.
La green therapy può fornire un cuscinetto protettivo contro le criticità che impattano sulla salute mentale. In particolare, quando sono dovuti a forme di demenza, come l’Alzheimer, o di depressione, in seguito ad eventi stressanti della vita. Approfondiamo per capire come tutto questo sia possibile e come venga implementato dagli esperti del verde terapeutico.
In cosa consiste la green therapy?
Quando si parla di green therapy, si utilizza in realtà un termine ombrello, che comprende tutte quelle attività basate sul contatto con la natura e il suo potere benefico per la psiche e per l’organismo.
Non si tratta di un approccio new age, quindi. Sono moltissime le ricerche che dimostrano come il tempo trascorso all’aria aperta, immersi nella natura, contribuisca a rendere le persone più serene, appagate e meno stressate. Dunque, abitare nei pressi di un’area verde può migliorare la salute cardiovascolare e metabolica, nonché allungare la prospettiva di vita.
Vale la pena saperne di più, scoprire quali siano alcune delle pratiche più diffuse di green therapy e come possano portare tanti benefici.
Giardini terapeutici
I luoghi d’eccezione per la green therapy sono i giardini terapeutici. Spazi verdi progettati appositamente per le esigenze delle persone più fragili, come anziani, bambini, persone con disabilità fisica o mentale e chiunque necessiti di bisogni speciali.
Molto spesso, gli spazi verdi per la terapia vengono realizzati all’interno degli ospedali e delle case di cura, poiché offrono ai pazienti l’occasione per socializzare ed esprimersi in un luogo protetto.
Gli stimoli che provengono dagli elementi naturali possono permettere, anche in base alle esigenze terapeutiche, di integrare le cure farmacologiche e la riabilitazione sanitaria. Insomma, la natura che cura.
Barefooting: camminare a piedi nudi
Barefooting è un termine inglese che significa “camminare a piedi nudi”. In breve, è un approccio che aiuta a far riemergere una parte di ciò che la nostra evoluzione ha messo a punto, il contatto fisico con la natura, per avere un corpo equilibrato e funzionante.
Questo modo di curarsi con la natura deve essere praticato sotto la supervisione di una guida per esprimere al massimo i suoi benefici.
Camminare scalzi nella natura (ad esempio in un prato o sul terriccio) apporta numerosi benefici alla postura, alla circolazione e alla muscolatura delle gambe. Dunque, questo modo di prendersi cura di sé stessi con la natura può essere praticato da tutti. Tuttavia, per coglierne al massimo i benefici, è sempre una buona idea farlo sotto la supervisione di una guida.
Forest bathing: natura terapia
La traduzione letterale di questa pratica di natura terapia è “fare il bagno nella foresta”. In pratica, è un approccio nato in Giappone (Shinrin Yoku) che consiste nel trascorrere alcune ore nel bosco, passeggiando lentamente e facendosi guidare dagli elementi della natura.
Le ricerche dimostrano che i fitoncidi, composti volatili presenti nel legno vivo delle piante, hanno proprietà benefiche. A quanto pare, se inalati per una quantità di tempo sufficiente, ogni settimana, riescono a mitigare gli stati d’ansia, lo stress e la depressione. Infatti, agiscono sul cortisolo nel sangue, ne riducono la presenza e stimolano il sistema nervoso parasimpatico.
Dunque, Ia Forest Bathing è una pratica di benessere che supporta una migliore qualità della vita. Migliora la naturale capacità delle persone di adattarsi al cambiamento, con un approccio più positivo e salutare. Un’altra pratica di green therapy che si può associare al forest bathing è il tree hugging: letteralmente abbracciare gli alberi.
Garden therapy
Conosciuta anche come horticultural therapy, la garden therapy consiste nello svolgere tutte quelle attività di cura del giardino e coltivazione dell’orto. Considerate come semplici hobby, comportano invece azioni con un enorme effetto benefico, poiché risultano rilassanti, coinvolgenti e appaganti. Quindi, influiscono in modo positivo sulla salute di chi le pratica.
Infatti, garden therapy e horticultural therapy, implicando il coinvolgimento delle abilità manuali, stimolano la creatività e l’equilibrio interiore. Offrono l’occasione per affrontare sfide appaganti e, quando il terreno viene condiviso con altre persone, stimolano la socialità e la collaborazione.
Green therapy: tutti i benefici del curarsi con la natura
La green therapy può essere svolta in molti modi, e i suoi benefici sono innumerevoli per tutto. Ancora di più per coloro che hanno a che fare con una disabilità o una malattia invalidante. Di certo, non è un approccio che può sostituire le necessarie cure mediche, ma la natura terapia è un valido alleato. Un acceleratore di risultati e un modo per mantenere alto il morale del paziente. A tutto questo, si aggiunge il maggiore senso di indipendenza e di possibilità che può dare il contatto con la natura.
La green therapy allontana lo stress
Che si tratti di prendersi cura di un orto o di passeggiare lentamente in un percorso sensoriale tra gli alberi, la green therapy consente movimenti ripetitivi, che creano un rituale di serenità. Allontana la mente dai pensieri negativi e ansiosi con l’effetto piacevole e rilassante della vegetazione.
Inoltre, condividere uno spazio verde, come quello della garden therapy, con altre persone, ad esempio gli altri pazienti di una struttura, può favorire la socialità e diminuire il senso di solitudine.
Green therapy è soddisfazione e sicurezza personale
Dedicarsi alla natura e al verde è un’attività che ha tutto di guadagnato: riuscire a prendersi cura delle piante, anche di semplice coltivazione, può dare una grande soddisfazione e vedere ripagati i propri sforzi con naturalezza.
Per questo si parla di una maggiore autostima data dal curarsi con la natura. Ogni risultato è una conquista, e il piacere che ne deriva ha moltissimi risvolti sul piano del benessere emotivo e psicologico.
La green therapy e la disabilità
Nei casi di disabilità, malattie croniche e altre situazioni di fragilità, i benefici che una terapia della natura può dare sono moltissimi e provati da ricerche scientifiche.
È dimostrato, ad esempio, che dopo un intervento chirurgico i pazienti si riprendono più rapidamente, se dalla finestra della propria stanza riescono a vedere degli alberi. La vicinanza con la natura e il contatto con la terra sono un vero toccasana per il nostro organismo, perché permettono di ricondurlo al suo equilibrio naturale.
Va da sé che le persone più fragili possono solo trarre giovamento dalla presenza del verde all’interno dei propri spazi. Soprattutto se questi sono strutturati in modo da offrire stimoli positivi, rispettando le attitudini di ogni individuo.
Green therapy: come cogliere i benefici terapeutici della natura
La green therapy è un toccasana sia per la salute mentale che fisica, e lo dimostra la scienza. Sono tanti i modi in cui si può praticare:
- nei giardini terapeutici appositamente progettati;
- camminando scalzi in natura;
- passeggiando lentamente nei boschi;
- curando un giardino o un piccolo orto.
Ma la sua efficacia non è tanto nella varietà delle attività proposte, quanto negli effettivi benefici che la natura è in grado di offrire a tutti: meno stress, più socialità, maggiore soddisfazione personale, autostima più alta e un’ottima integrazione alle terapie classiche per le persone affette da patologie invalidanti.
Uno spazio dedicato alla green therapy può essere una svolta nella vita di una persona, in particolare se ha dei bisogni specifici. Se stai cercando di realizzare luoghi dove svolgere le tue attività riabilitative all’aria aperta, per sfruttare il potere terapeutico degli spazi verdi, affidati a dei professionisti.
Contattaci senza impegno e richiedi una consulenza gratuita. Possiamo aiutarti a progettare giardini riabilitativi, giardini sensoriali e orti terapeutici per realtà, private o pubbliche, che intendano promuovere questo tipo di attività dal basso impatto ambientale e con enormi benefici sociali e inclusivi.